Secondo un vecchio detto, “guai a parlar di corda in casa dell’impiccato”, ma il surreale e disgustoso “dibattito” avviato dal sacrosanto urlo di dolore del cantante Ghali al Festival di Sanremo (“stop al genocidio”) dimostra come sia altrettanto imbarazzante parlarne a casa del boia.
Ritengo che ci siano infatti dubbi che in Palestina sia in […] L'articolo A Sanremo il genocidio non si può nominare: quanta ipocrisia...
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